Uppsala Art Museum – Uppsala (Svezia)
11/02/2023-11/06/2023

L’Uppsala Art Museum è lieto di presentare A Posthumous Journey into the Future. Nella mostra, otto artisti internazionali esplorano la raccolta The Secret of Kullahuset, realizzata nel 1971 da Sten Eklund, con l’obiettivo di indagare su come immaginazione e pensiero speculativo possano generare una diversa forma di comprensione della crisi culturale e planetaria che stiamo attraversando oggi. Un futuro che, sotto molti aspetti, viene cancellato o rimandato. La narrativa visiva fittizia di Sten Eklund è ambientata nel fatidico anno 1849, poco prima della costruzione del Crystal Palace e dell’apertura della World Fair a Londra. Spesso viene descritta come la svolta del consumismo e del primo industrialismo. 

“Nell’estate del 1849, un giovane J. M. G. Paléen andò a fare una gita in Svezia. Mentre passeggiava, affermò di essersi imbattuto in una comunità strana e silenziosa, che in seguito chiamò “Kullahuset District”, un’area ristretta circondata da campi magnetici, apparentemente disabitata, ma con numerosi settori in piena attività: industrie minerarie, agricoltura, e via dicendo.”

È così che l’artista Sten Eklund ha iniziato la sua storia sul giovane scienziato J. M. G. Paléen e sulla sua scoperta del Kullahuset, un incontro che lo terrà impegnato per tutta la vita. La storia si sviluppa su 53 stampe, meticolosamente incise e colorate a mano con gli stessi metodi usati per la realizzazione di illustrazioni botaniche più datate. 

A Posthumous Journey into the Future vuole offrire una prospettiva sul mondo in cui spazio e tempo si dissolvono, e il legame storico tra “scoperta, conquista e conoscenza”, di cui parla l’autore e filosofo Édouard Glissant, viene messo in discussione. Metaforicamente, Glissant scrive che non esistono più cinque continenti, ma solo arcipelaghi, e propone un approccio arcipelagico, che mette al centro il mondo sensoriale e immaginario.

Attraverso installazioni video, opere testuali, oggetti e stampe, la mostra invita il pubblico a viaggiare indietro nel tempo, consentendo di visitare mondi microbici, luoghi generati al computer, zone magnetiche e stati onirici. Qui c’è spazio per piangere le specie sull’orlo dell’estinzione e per l’estrattivismo passato e presente. L’immaginario offre anche processi di guarigione: un re-incantamento del mondo, dove il legame con un passato arcaico è ancora percepibile ed è possibile abbracciare una prospettiva più che umana. Diverse opere d’arte esistono anche nell’interstizio, l’abisso di irrealtà e vertigine che sperimentiamo brevemente nella vita di tutti i giorni, quando si apre davanti a noi l’entità della crisi climatica.

L’artista Sten Eklund, era un incisore e pittore vissuto a Uppsala dal 1942 al 2009. The Secret of Kullahuset ha fatto una tournée in Svezia dal 1972 al 1973 ed è stato anche presentato alle mostre Discovery and Investigation presso la Serpentine Gallery di Londra nel 1975 e Live Show 2 al Kunstmuseum Luzern nel 1977. 

La mostra comprende installazioni sito-specifiche di nuova produzione di Signe Johannessen, Alma Heikkilä e My Lind, assemblaggi e dipinti meticolosamente dettagliati di Johannes Heldén e diverse videoinstallazioni quali Songs from the Compost: Mutating Bodies, Imploding Stars di Eglė Budvytytė, What remains at the ends of the earth? di Imani Jacqueline Brown e Path to the Stars di Mónica de Miranda. In concomitanza con Sten Eklund, diverse opere quali Encyclopedia, l’installazione di indici di schede generate da algoritmi di Johannes Heldén e Håkan Jonson portano avanti e mettono in discussione la lunga tradizione di Carl Linnaeus e delle scienze naturali a Uppsala.

Nel libretto si trova un testo curatoriale di Rebecka Wigh Abrahamsson. Il programma della mostra contiene una serie di tavole rotonde, in cui artisti e ricercatori di vari campi discutono di immaginazione e pensieri speculativi e del ruolo dell’arte in un’epoca di cambiamenti climatici. 12–13 maggio 2023. Il festival di arti performative Revolve elsewheres si svolgerà con artisti quali Eglė Budvytytė, My Lindh, Gustaf Broms, Paz Rojo, Norberto Illopis e Kristin Nango. Sedi nel parco rurale di Wiks slott e nell’Uppsala Art Museum. Co-organizzatori Köttinspektionen—Dance  e Uppsala County.


https://konstmuseum.uppsala.se/