Dal 16 al 18 ottobre 2020, queste sono le date della seconda edizione di VRE – Virtual Reality Experience, che quest’anno porta l’emblematico sottotitolo di Extended Edition: the International, festival fondato e diretto da Mariangela Matarozzo – e dedicato al cinema in realtà virtuale e al grande mondo delle tecnologie immersive e al loro impatto sul nostro presente e sul prossimo futuro.
Si terrà in alcuni dei luoghi fisici più significativi, come il MAXXI National Museum of Art del XXI secolo; la Villa Maraini, sede dell’Istituto Svizzero; nella prestigiosa Villa Medici, che ospita l’Accademia di Francia; nell’ Aula Magna Unitelma alla Sapienza di Roma, vicino alla città universitaria e online, con la piattaforma VeeR VR e lo streaming di VRE sui canali social (l’accesso è gratuito su prenotazione, consultare il sito per informazioni più dettagliate).
VRE, che quest’anno si terrà all’interno della sezione Risonanze della Festa del Cinema di Roma, esplorerà i numerosi impieghi della VR e in generale delle nuove tecnologie: dalle arti alla medicina, dall’intrattenimento agli affari e dalla promozione del patrimonio culturale ai videogiochi.
Nella seconda edizione VRE presenta la sua Selezione Ufficiale sulla Piattaforma VeeR; accessibile da qualsiasi dispositivo (visori, PC, tablet, smartphone) senza limiti di tempo e spazio e ad accesso libero in oltre 150 paesi nel mondo. 22 film a 360° da Regno Unito, Francia, Germania, Svezia, Italia, Cina, Australia e Stati Uniti. Data la varietà tematica di storie e suggestioni a grande impatto emotivo, la direzione artistica ha voluto dare la precedenza a tematiche sociali e culturali di maggiore rilevanza e profondità sulla base di alcuni grandi temi: dall’attenzione per l’ambiente all’inclusività e l’interesse per il patrimonio.
All’interno di questa selezione una Giuria Internazionale formata da Yair Agmon, Jaehee Cho, Pierre Emmanuel Le Goff, Rafael Pavon, Kirsty van der Plas, decreterà il Miglior Film VR e la Miglior esperienza interattiva 2020. A una Giuria Giovani under 30 (tutti provenienti da scuole superiori e università), sarà affidata la selezione del Premio Young For VRE. Infine, sempre quest’anno, è indetto il Premio VRE Rai Cinema Channel VR.
L’inaugurazione sarà al MAXXI National Museum of Art del XXI secolo, il cuore della sperimentazione artistica contemporanea, che dal 16 al 18 ottobre ospiterà una Selezione di Esperienze VR tra le più coinvolgenti e immersive della scena internazionale.
Con Dreamin’Zone di Fabienne Giezendanner (Francia, Svizzera, Germania, Sud Corea) entriamo nella storia di una donna coreana alla ricerca del padre disperso. Con Ayahuasca: Kosmic Journey di Jan Kounen (Francia) ci addentriamo nel mistero della foresta amazzonica sotto la guida dell’indigeno Shipibo, un guaritore tradizionale; con The Holy City di Nimrod Shanit (Isreale) diventiamo protagonisti di un viaggio all’interno della città santa di Gerusalemme. Battlescar di Nico Casavecchia, Martín Allais (Francia, USA) ci offre lo scenario di una New York degli anni Settanta attraverso lo sguardo di un teenager punk, mentre Once Upon a Sea è un viaggio straordinario e coinvolgente nella regione del Mar Morto, il punto più basso della terra.
Esploreremo l’affascinante mondo di Gloomy Eyes di Jorge Tereso, Fernando Maldonado (Francia, Argentina, Taiwan, USA) con la sua storia d’amore e oscura e infine The Key di Celine Tricart (USA) ci accompagnerà in un viaggio metaforico alla scoperta di una verità nascosta, cruda come la realtà.
Sempre dal 16 al 18 ottobre, presso Villa Medici, in collaborazione con Rai Cinema VR, l’Istituto di Francia e l’Accademia francese, verranno disposte delle stazioni VR con una selezione di film francesi girati a 360°, dalla Selezione Ufficiale. Saturnism di Mihai Grecu, The Real Thing di Benoît Felici, Mathias Chelebourg, -22.7°C di Jan Kounen, Molécule, Amaury La Burthe.
Il film sarà disponibile sull’app Rai Cinema Channel VR. Il 16 e il 17 ottobre presso Villa Maraini sarà possibile assistere all’evento realizzato dall’Istituto Svizzero in occasione del VRE20: la Comédie Virtuelle, di Gilles Jobin che trasformerà gli ospiti del VRE in ballerini e li introdurrà tra le mura dell’Eaux-Vives di Ginevra. Il 16 e il 17 ottobre saranno anche i giorni dedicati alla Realtà Virtuale e allo sviluppo sostenibile 2030, questo è il fine e il filo rosso che attraversa la scelta editoriale e artistica del VRE20. Vita sociale, istruzione, lavoro, salute, differenze di genere, ecosostenibilità e sviluppo sono i grandi temi dell’Agenda 2030 per affrontare i colpi di scena e le svolte in cui la realtà virtuale potrebbe essere, e in alcuni casi è già, un prezioso mezzo di impegno e ricerca.
Molti eventi per discutere dell’impatto delle nuove tecnologie emergenti su tematiche importanti e attuali con Talk, Masterclass, Panel e Keynote in una modalità ibrida: il 16 ottobre in Aula Magna Unitelma La Sapienza in presenza e in diretta streaming. Il 17 gli appuntamenti proseguono sulla piattaforma StreamYard e sono disponibili live sui canali social del festival e su Twitch.
Link: www.vrefest.com