La John Hansard Gallery, parte dell’University of Southampton, è lieta di annunciare due nuove opere digitali dell’artista David Blandy, commissionate soprattutto per riflettere sui tempi incerti in cui ci troviamo attualmente. Queste mostrano al pubblico How to Fly e How to Live, che indirettamente fanno riferimento al presente e, allo stesso tempo, indicano nuovi potenziali.
Attraverso la vasta esperienza, David Blandy (1976, Londra, UK) si interroga sulla relazione con la cultura che ci circonda, riflettendo sugli spazi immaginari che formano la nostra identità. Scavando a fondo nel videogioco, nel fantasy, nella cultura di Internet, è affascinato da ogni forma di possibile comunanza e dalla ricerca di nuove forme di parentela.
Il primo dei due video digitali di Blandy, How to Fly (2020) sarà trasmesso a maggio come mostra online in corrispondenza con il lancio del nuovo sito web della John Hansard Gallery e, inoltre, su e-flux Video & Film dall’ 1 al 15 maggio. Il secondo, How to Live (2020) sarà successivamente online a giugno.
Le due opere commissionate si basano su una serie che usa il genere del video tutorial online per esaminare modelli sulla natura e sull’esistenza.Tutti e due iniziano con un tutorial step-by-step di Blandy, in cui spiega come realizzare un breve video su uno specifico argomento, usando solo gli strumenti disponibili sul computer, su internet e software di video editing per videogiochi.
I due nuovi tutorial si sviluppano da lavori precedenti: How to make a short video about extinction (2014) e How to make a short video about ideas (2016). Entrambi analizzano la crescente incertezza di quello che è reale e quello che è artificio. Poiché il mondo digitale pervade e si infiltra in ogni aspetto delle nostre vite, per tutti diventa sempre più difficile avere un senso ‘genuino’ della realtà; al contrario, questi lavori evidenziano come la realtà sia percepita in una serie di modi nuovi e diversi.
David Blandy ha anche uno studio collettivo con l’artista Larry Achiampong (la cui recente mostra alla John Hansard Gallery, When the Sky Falls, purtroppo ha dovuto chiudere in anticipo a causa della pandemia di Coronavirus). Uno dei loro recenti progetti, Finding Fanon (2015-17), si focalizza sulla scrittura di Frantz Fanon e sull’identità postcoloniale mentre l’ultima collaborazione, dal titolo Genetic Automata (2019), è stata commissionata e visitata da Arts Catalyst nel 2019. Il pezzo è la prima parte di una nuova e ambiziosa produzione di Blandy e Achiompong, che esaminano la razza e l’identità in un’era di avatar, videogiochi e test del DNA per ascendenza. Nel 2018 il loro lavoro è stato selezionato per il Film London Jarman Award.
I film di David Blandy sono distribuiti da LUX ed è rappresentato da Seventeen Gallery, Londra, UK. Blandy a Larry Achiampong sono rappresentati insieme da Copperfield Gallery e da Seventeen Gallery, Londra, UK. Le opere di Blandy sono state esibite presso numerose istituzioni pubbliche tra cui Tate, Londra, UK; FACT, Liverpool, UK; BALTIC Centre for Contemporary Art, Gateshead, UK; INIVA, London, UK; Künstlerhaus Stuttgart, Germania; Spike Island, Bristol, UK; Turner Contemporary, Margate, U; Nouveau Musée National de Monaco, Monaco; Kiasma Museum of Contemporary Art, Helsinki, Finlandia; Serpentine Gallery, Londra, UK; Witte de With, Rotterdam, Olanda; Modern Art Oxford, UK; Kölnischer Kunstverein, Colonia, Germania; Site Gallery, Sheffield, UK e Focal Point Gallery, Southend-on-Sea, UK.
How to Fly e How to Live sono mostre della John Hansard Gallery come parte del programma Digital Array, sostenuto dalla Barker-Mill Foundation.