CYLAND MediaArtLab in collaborazione con il CSAR Centro Studi sulle Arti della Russia presenta la mostra ID.ART:TECH.
ART:TECH EXHIBITION è dedicata all’ID in quanto fenomeno dotato di un’ampia dispersione di significati – dal termine in psicoanalisi (id) al documento che certifica l’identità di un individuo (ID). Noi siamo interessati a ciò che l’ID rappresenta nel mondo delle cose e delle persone, a quali nuovi significati insorgono quando interagiscono tra di loro e a cosa questo conduce.
Dal 10 maggio al 28 giugno 2019, nello spazio Ca’ Foscari Zattere Cultural Flow Zone, si terrà una mostra di opere di autori contemporanei dalla Russia, dall’Italia, dalla Gran Bretagna, dagli Usa, dal Belgio, dalla Francia e dalla Norvegia ma saranno presenti anche opere d’arte dai classici del ventesimo secolo. Tra i partecipanti alla mostra sono presenti i guru dell’arte sonora underground di New York e il rinomato compositore minimalista Phill Niblock, l’artista-sperimentatore Andrey Bartenev, l’artista e curatore del Central Asia Pavilion alla 55° Biennale di Venezia, Ayatgali Tuleubek, l’artista di San Pietroburgo, curatore e vincitore del Sergei Kuryokhin Award e dell’Innovation Prize, Peter Belyi, l’illustre artista russo e fondatore della Sots-art, Erik Bulatov e altri.
L’esposizione del progetto consiste in un esame visivo del soggetto da identificare: dalle forme di funzionamento sociopolitico dei ritratti dell’anticonformismo sovietico alle immagini della cultura di massa, l’estetica della carta d’identità, la foto del passaporto e i social network.
Il progetto combinerà in uno spazio l’arte non ufficiale sovietica dalla collezione della famiglia Frants e dalla Kolodzei Art Foundation, video arte, arte sonora, Internet art, fotografie, installazioni e oggetti comuni.
Elena Gubanova, co-curatrice della mostra: «nella mostra, le alte tecnologie e gli oggetti comuni coesistono gli uni accanto agli altri, la metafora dell’”epifania” –con ironia, psicologismo sottile– con corporalità, l’infinito del riflesso nello specchio –con l’infinito dei dati digitali.
I ritratti dipinti e i collage degli artisti underground del periodo della “Stagnazione sovietica” dati in prestito dai collezionisti Natalia Kolodzei e Leonid Frants rappresentano il periodo in cui l’ostracismo di un individuo era il prezzo da pagare per l’auto-identificazione come persona libera.
La video installazione del fondatore del minimalismo americano nella musica, il compositore Phill Niblock e l’artista Katherine Liberovskaya che riguarda una raffigurazione, instaura un dialogo con l’opera di un momento che si dissolve dell’artista di San Pietroburgo, Peter Belyi.
Il suono monotono delle immagini del cinema nella video installazione dell’artista italiano Daniele Puppi ricorda le piccole figure che si dirigono verso una moda condannata alle rotaie di metallo nell’opera di Anna Frants».
9 maggio, ore 11, Ca’ Bottacin (calle Crosera, Dorsoduro 3911, 30123)
Portraits of New Media: Historical Exemplars
Conferenza di Danielle Siembieda, direttrice della International Society for the Arts, Sciences and Technology Leonardo (Leonardo/ISAST). Danielle parlerà dei concetti teorici e degli esempi dei nuovi media che hanno catalogato il significato dell’ID nella #1 pubblicazione per l’arte, la scienza e la tecnologia che la rivista Leonardo ha pubblicato con la MIT Press a partire dal 1968.
10 maggio, Ca’ Foscari Zattere Cultural Flow Zone
Performance di apertura con la partecipazione di Phill Niblock (USA), Katherine Liberovskaya (Canada-USA) e Mia Zabelka (Austria).
Lista completa dei partecipanti:
Marina Alekseeva (Russia) & Vladimir Rannev (Russia), Karin Andersen (Germania–Italia), Andrey Bartenev (Russia), Ludmila Belova (Russia), Peter Belyi (Russia)
Alexandra Dementieva (Belgio), Jake Elwes (UK), Elena Gubanova & Ivan Govorkov (Russia), Farniyaz Zaker (Iran–UK), Daniele Puppi (Italia), Sergey Komarov (Russia) & Alexey Grachev (Russia), Katherine Liberovskaya (Canada–USA) & Phil Niblock (USA)
Nataliya Lyakh (Russia–Francia), Alexander Terebenin (Russia), Ayatgali Tuleubek (Norvegia), Anna Frants (Russia–USA)
Opere d’arte del ventesimo secolo da due collezioni private: la collezione della famiglia Frants, incluse le opere di Rikhard Vasmi, Tatiana Glebova, Vladimir Sterligov e dalla Kolodzei Art Foundation tra cui: Vyacheslav Koleichuk, Oleg Vassiliev, Vagrich Bakhchanyan, Erik Bulatov.
Curatori: Anna Frants, Elena Gubanova, Silvia Burini, Giuseppe Barbieri, Valentino Catricalà, William Latham, Lydia Griaznova.
Cosa è Cyland
CYLAND è un’organizzazione no-profit fondata nel 2007 a San Pietroburgo da artisti e curatori indipendenti. Per più di 12 anni, CYLAND si è impegnata a supportare la produzione e la messa in mostra della New Media Art sia sullo scenario artistico russo sia su quello internazionale. Stiamo promuovendo l’emergenza di nuove forme di arte e le interazioni dell’alta tecnologia, sviluppando legami professionali tra artisti, curatori, ingegneri e programmatori di tutto il mondo ed esponendo il vasto pubblico alle opere del campo della robotica, della video arte, dell’arte sonora e dell’Internet art. Emergenti o riconosciuti, locali o internazionali – gli artisti selezionati sono forniti di risorse, dai tecnici all’attrezzatura e alla formazione professionale. Per più di 12 anni CYLAND ha organizzato l’International Media Art Festival CYFEST. Il 12° CYFEST: ID si terrà a novembre 2019.
Collaboratori:
CSAR Centro Studi sulle Arti della Russia presso l’Università Ca’ Foscari; Ca’ Foscari Zattere Cultural Flow Zone; Big Data Solutions; St. Petersburg Arts Project Inc. (USA-Lituania); CYLAND MediaArtLab; Kolodzei Art Foundation (USA).
Con il supporto di
Leonardo: International Society for Arts, Sciences and Technology; Educational Center of the Hermitage; Science Gallery.
Immagine di copertina:
Daniele Puppi (Italia), Psychedelic Lock, video installazione, 2016
Courtesy Daniele Puppi