Cosa ci direbbero gli animali se li ascoltassimo? Cosa potremmo imparare sullo stato del nostro pianeta comune? Il 19 marzo, FACT inaugura l’anno del The Living Planet con l’apertura di una nuova grande mostra d’arte, And Say the Animal Responded?
In un momento in cui miliardi di animali sono scomparsi a causa dell’attività umana, continuiamo a mettere gli interessi dell’uomo prima di quelli degli animali. Gli studi dimostrano che gli animali provano emozioni e hanno personalità e modi di comunicare distinti, eppure raramente consideriamo cosa significhi la distruzione degli habitat e l’estinzione delle specie al di là della loro perdita.
And Say the Animal Responded? riunisce il lavoro di cinque gruppi di artisti internazionali, presentando ai visitatori incontri faccia a faccia con i suoni e i comportamenti degli animali di tutto il pianeta. Le opere di Ariel Guzik (Messico), Amalia Pica (Argentina/Regno Unito) con Rafael Ortega (Messico), Kuai Shen (Ecuador), Demelza Kooij (Olanda/Regno Unito) e Alexandra Daisy Ginsberg (Regno Unito) immergono i visitatori nelle vite soniche degli animali: da un coro di balene oceaniche e delfini registrati con l’idrofono, alle tranquille interazioni tra lupi catturati dalla telecamera del drone, fino a una colonia vivente di formiche tagliafoglie che “graffiano” la musica nella galleria.
Il nuovo direttore/CEO di FACT, Nicola Triscott, cura And Say the Animal Responded?, con una serie di installazioni incentrate sul suono e film di artisti che catturano la voce animale attraverso la tecnologia umana, anche (usando macchine learning e l’intelligenza artificiale) quella degli animali recentemente estinti. La mostra prende il titolo dall’omonimo saggio del filosofo Jacques Derrida, in cui egli sfida ogni chiaro confine tra l’umano e l’animale. Dice Triscott: “In un momento in cui dobbiamo ripensare il nostro rapporto con il pianeta, è opportuno considerare la natura e i diritti degli animali. Attraverso la mostra e una stagione di eventi e incontri a seguire, coinvolgeremo il pubblico nell’esplorazione dell’intelligenza e della comunicazione animale e metteremo in discussione la gerarchia umano-animale”.
Uno dei quattro artisti dell’America centrale e meridionale presenti in mostra, il musicista e artista messicano Ariel Guzik presenta una nuova installazione, che incorpora suoni, disegni e opere scultoree del suo progetto di ricerca a lungo termine per comunicare musicalmente con balene e delfini in natura. Guzik ha progettato il suo strumento musicale sommergibile, Nereida, per connettersi con i mammiferi oceanici – nel mare profondo, le sue sottili vibrazioni sonore invitano un coro di suoni reattivi di balene e delfini; nella galleria, la musica dello strumento e le registrazioni di questo coro di cetacei riverberano attraverso lo spazio. A fianco, Guzik presenta in anteprima il suo nuovo filmato, che ripercorre la spedizione del suo ultimo strumento Holoturian nelle profondità dell’Oceano Pacifico.
Tra le altre opere in mostra, il di Pan troglodytes ellioti and cousins Amalia Pica e Rafael Oretega, in cui una famiglia di scimpanzé in una foresta nigeriana si spaventa quando azionano una telecamera e grugnisce, abbaia o ansima?, dove i ruggiti dei primatologi che imitano i richiami delle scimmie risuonano in tutto l’edificio.
Parallelamente a queste installazioni verranno esibite dal vivo le performance di Catalogue of great ape gestures, in collaborazione con MDI, dove verranno mostrati i gesti di gorilla, oranghi, scimpanzé e bonobo.
L’artista ecuadoregno e studioso di formiche Kuai Shen presenta la sua opera d’arte vivente Oh!m1gas, un’installazione sonora reattiva all’interno della quale una colonia di formiche tagliafoglie diventa DJ, controllando il movimento di due giradischi.
L’opera trae analogie tra lo “scratchare” come forma di espressione musicale umana e i suoni che le formiche fanno con le loro parti del corpo per comunicare. Nell’installazione, l’attività crescente all’interno del nido crea musica in risposta ai vari comportamenti delle formiche: dalla costruzione del nido alla coltivazione.
Wolves From Above, un’installazione cinematografica dell’artista di Liverpool Demelza Kooij, cattura le tranquille interazioni di un branco di lupi filmati attraverso una singola ripresa fatta da un drone. I suoni che questi animali elusivi dei tranquilli ambienti selvaggi emettono quando ringhiano, fiutano e leccano, vengono riprodotti in modo spaventosamente vicino, aumentando l’intimità della comunicazione tra lo spettatore umano e il lupo.
Rispondendo alla triste realtà delle estinzioni delle specie in accelerazione, The Substitute di Alexandra Daisy Ginsberg è una resurrezione dell’intelligenza artificiale digitale del rinoceronte bianco del nord, recentemente estinto. Una proiezione a grandezza naturale mostra il rinoceronte artificiale che si aggira in un mondo virtuale, diventando più “reale” in quanto comprende i limiti dello spazio. La forma e il suono del rinoceronte passano dalla pixelatura al realistico, che entra ed esce dall’esistenza. Inoltre, l’installazione sonora di Ginsberg Machine Augeries si mette in questione come le nostre città possano suonare con il cambiamento e la diminuzione delle popolazioni di uccelli. Nell’installazione, un coro naturale dell’alba viene riprodotto da uccelli artificiali, i cui richiami sono generati con l’apprendimento automatico.
Durante l’anno di The Living Planet di FACT, l’organizzazione collaborerà con artisti all’avanguardia nel campo del cinema, dell’arte e della tecnologia creativa per esplorare questioni ambientali ed ecologiche urgenti. Tra questi il gruppo di artisti Keiken (Regno Unito), l’artista Jack Tan (Regno Unito), gli artisti in residenza Carolin Liebl e Nikolas Schmid-Pfähler (Germania) sostenuti dalla European Media Art Platform (EMAP) e dalla Liverpool Biennial 2020: The Stomach and the Port.
And Say the Animal Responded? si apre al pubblico venerdì 20 marzo 2020 fino a domenica 14 giugno 2020. L’anno di The Living Planet di FACT, verrà inaugurato il giorno precedente, giovedì 19 marzo, con la Spring Assembly: The Living Planet di FACT, un evento pubblico che inaugurerà e approfondirà alcuni dei temi sollevati dalla mostra.