In considerazione del grande successo di Walkthroughs, synthesis è lieta di presentare Walkthroughs – A Further Look.
Poiché molti di noi sono ancora bloccati in casa, mentre Zoom monopolizza buona parte della nostra vita sociale e il mondo dell’arte diventa digitale, synthesis ambisce alla realizzazione di un ecosistema virtuale che continua ad alimentare la nostra creatività e ci libera da tensione e stress. Walktroughs è la risposta di synthesis a questi tempi difficili. Ora più che mai, synthesis pensa sia importante rimanere connessi ed essere creativi e ispirati. Ciò che synthesis ha immaginato sono Walkthroughs di esperienze artistiche virtuali.
L’arte virtuale trasmessa in diretta attraverso gli occhi dell’artista. Un incontro settimanale che si tiene online, in sicurezza, dove i curatori partecipano alla conversazione e, uno alla volta, gli artisti indossano i visori VR, condividono lo schermo e ci mostrano nel dettaglio l’opera virtuale. I walkthroughs concentrano l’attenzione sulla visione d’insieme del processo creativo degli artisti e delle intuizioni sull’opera, come riportato dagli artisti stessi mentre ci guidano passo dopo passo.
Per Walkthroughs – A Further Look, synthesis è entusiasta di presentare le opere d’arte di Claudia Hart, Armin Keplinger e Alfredo Salazar-Caro.
PROGRAMMA
Diretta streaming su Facebook (synthesis gallery).
22 maggio, ore 18.00 CEST
Alfredo Salazar-Caro ospite di George Vitale (direttore – synthesis gallery)
In “Dreams of the Jaguar’s Daughter” l’artista messicano Alfredo Salazar-Caro ricrea i sogni e i ricordi dell’immigrata Maya Achik durante il suo viaggio dal Guatemala al Nord America in un’opera surreale e immersiva che combina le riprese dei documentari (scansioni 3D, droni, riprese tradizionali, interviste e riprese a 360°) con l’animazione, ispirandosi fedelmente agli eventi del viaggio compiuto dalla carovana di immigrati nel 2018.
ALFREDO SALAZAR-CARO (nato in Messico nel 1989, http://salazarcaro.com/) è un artista che vive/lavora tra Città del Messico, New York e online. Le sue opere sono una fusione di ritratti, installazioni/sculture, documentari, video e realtà virtuale/aumentata. Salazar-Caro è co-fondatore e direttore artistico di DiMoDa, The Digital Museum of Digital Art. La sua opera è stata esposta a livello internazionale al Tribeca Film Festival, al Dreamlands del Whitney Museum, al The Wrong Biennale a San Paolo in Brasile, al Die Ungerahmte Welt all’HeK a Basilea in Svizzera e tanti altri.
29 maggio, ore 18.00 CEST
Claudia Hart – walkthrough e ospite di Christiane Paul (curatore – Whitney Museum of American Art) + scambio dal vivo con l’Artista.
Per Walkthroughs, Claudia Hart presenta “Alice Unchained” e “ON ZOOMOLOGY”. Secondo Hart: “Alice Unchained è una macchina per pensare, una stanza virtuale per riposare e meditare.” Ispirandosi ad Alice nel Paese delle Meraviglie, l’opera del 2018 fonde animazione 3D, balli motion capture e live musicali improvvisati nell’ambiente virtuale per poi ricrearli nei corpi di avatar musicali che cambiano forma in base alla musica. Lo scambio di botta e risposta tra virtuale e live unisce e fonde le due cose in modo liminale e misterioso. Ispirandosi al Manifesto Cyborg della studiosa di tecnologia Donna Haraway, Hart realizza un’esperienza di musica da camera che ricorda i saloni ottocenteschi per la musica da camera e il tempo di Alice.
Nel 2019 Claudia Hart ha ricevuto il premio Esports Digital Art Prizes. Il motivo è il remixaggio creativo della funzione di sfondo virtuale di ZOOM. Il video della premiazione è diventato virale e punta a un’attività artistica divertente ed emergente in questo momento di crisi che la Hart chiama ‘ON ZOOMOLOGY’. Il film presenta il suo seminario Travels in Hyperreality al School of the Art Institute e mostra discussioni brevi e dal tono roboante sui teorici della comunicazione più influenti, da Baudrillard a Marshall McCluhan.
CLAUDIA HART (nata negli Stati Uniti nel 1955, https://claudiahart.com/) è un’artista e professore associato presso il Dipartimento di film, video, new media e animazione al School of the Art Institute a Chicago in Illinois. È in mostra alla bitforms gallery a New York. Dal 1988 è attiva come artista, curatrice e critica. Crea rappresentazioni virtuali che prendono la forma di immagini 3D integrate nella fotografia, nelle GIF e negli impianti di animazione multicanale.
5 giugno, ore 18.00 CEST
Armin Keplinger ospite di Lydia Korndörfer (Curatore – Kunstverein Arnsberg)
Nella sua attività professionale, l’artista della synthesis gallery Armin Keplinger da sempre si focalizza sul momento di transizione dei materiali mentre cambiano stato di aggregazione a quello solido, liquido o gassoso. Negli ultimi anni, Keplinger ha concentrato il suo lavoro artistico sull’incrocio dell’analogia con lo spazio virtuale, con un’enfasi speciale sulla realtà virtuale. Per Walkthroughs, Keplinger presenta ‘A/Bruteforce’ e ‘ms-R’. Nell’apocalittico ‘A/Bruteforce’ (realizzato dal duo artistico A/A – Andreas Greiner/Armin Keplinger), una nuvola nera di polvere e detriti si avvicina allo spettatore e lo avvolge. La caratteristica di ‘ms-R’ è un anello a fascia con latitudine zero: mentre l’anello si muove lentamente in un cerchio intorno al campo visivo dello spettatore con luce e movimenti sottili, ‘ms-R’ mira a proiettare l’utente in un viaggio verso spazi neri.
ARMIN KEPLINGER (nato in Austria nel 1982, https://arminkeplinger.com/) è un’artista focalizzato sulla creazione di immagini digitali e sullo stato delle tecniche artistiche CGI. Nella sua attività professionale, Keplinger esplora l’interazione tra il digitale e gli spazi fisici, e la separazione tra le diverse tappe temporali. Le sue opere d’arte, le sculture e gli impianti video sono andati in mostra al Winzavod Contemporary Art Center a Mosca, all’Opéra national a Parigi, alla Saatchi Gallery e all’Hessel Museum of Art, per citarne alcuni.
La synthesis gallery è un immenso miscuglio di arte e tecnologia in mostra sotto un tetto unico che, utilizzando la realtà virtuale, espone esperienze all’avanguardia di artisti e figure visionarie new wave. Fondata da George Vitale a New York nell’ottobre del 2017, la galleria è stata inaugurata a Berlino nell’aprile del 2018. Le opere sono esposte attraverso varie modalità multimediali. Forme d’arte tangibili e tradizionali si mescolano a visori VR Oculus e Vive. Dedita a esibire i lavori sia di artisti noti e affermati a livello internazionale, sia di quelli emergenti, a partire dalla sua fondazione la synthesis gallery ha raccolto una certa attenzione sulla scena artistica.