Marco Mancuso è stato chiamato da Cristina Barbiani, responsabile organizzativo del Master MI-A dello Iuav di Venezia, come relatore nell’ambito del ciclo di incontri organizzati all’interno del programma didattico del Master con professionisti, curatori, critici e docenti del settore.
Il seminario si articola attraverso un percorso storico-critico atto a mettere in evidenza i percorsi di ricerca contemporanei alla luce delle esperienze del passato con tecnologie analogiche ed elettroniche, allo scopo di rendere evidente l’appartenenza delle sperimentazioni interattive, sia in ambito artistico che nel design e nell’architettura, con le più importanti correnti artistiche del passato.
Il master MI-A si propone di approfondire le conoscenze legate agli strumenti digitali e interattivi a disposizione degli artisti, registi, coreografi e architetti. Il master risponde alla necessità di colmare una lacuna nella formazione avanzata in Italia, con una proposta rivolta a preparare operatori specializzati nell’utilizzo dei nuovi media per la progettazione e la realizzazione di sistemi digitali interattivi spaziali.
L’Università Iuav di Venezia (fondata come Istituto Universitario di Architettura di Venezia) è un ateneo statale di architettura, design, teatro, moda, arti visive, urbanistica e pianificazione del territorio, che ha sede nel capoluogo veneto.
Il Master in Interactive Arts dello Iuav, è rivolto ai laureati nelle discipline delle arti, del teatro e dell’architettura. Esso si propone di fornire gli strumenti informatici e tecnologici per affrontare la progettazione e la realizzazione di ambienti multimediali e interattivi in diversi ambiti: installazioni artistiche e allestimenti museali e teatrali, eventi performativi e scenografia. Con una vocazione multi-disciplinare il Master intende preparare figure professionali con una formazione ampia e aggiornata alle più avanzate tecnologie.